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Notizie dal fronte

di STEFANO BENNI

Viva preoccupazione ha destato negli ambienti militari americani la notizia che, secondo un sondaggio dell'Abacus, la Nato sta vincendo la guerra. Clamorosa svolta nella guerra dei Balcani. Le truppe Nato hanno iniziato a bombardare l'Italia. Distrutte le raffinerie di Porto Marghera, da cui si è alzata una nube tossica, che però, come ha spiegato il Pentagono, non è assolutamente rischiosa per gli abitanti di Boston. Martellata una colonna di auto sulla Bologna-Firenze perché la moglie di uno dei guidatori indossava una minigonna mimetica. Un missile intelligente diretto contro l'aeroporto militare di Peretola ha centrato per errore il David di Donatello a Firenze. Il generale Wesley Clark ha commentato: tanto di statue ne avete tante. Panico nella tivù italiana alla notizia di un imminente attacco aereo. Il presidente Zaccaria ha ordinato di sgomberare almeno i direttori, i vicedirettori e i capi struttura. Una colonna di almeno quattromila persone si sta accalcando nei corridoi e nel parcheggio. Si ignorano i motivi dell'improvvisa decisione di Clinton. D'Alema ha subito dichiarato: "Come leali alleati della Nato non possiamo sfuggire alle nostre responsabilità". Da Aviano decollano numerosi Tornado che si esibiscono in capriole e avvitamenti nel tentativo di bombardarsi da soli. Il presidente Usa Clinton ha detto che non conosce il motivo della decisione di bombardare l'Italia, ma il suo staff ne sta preparando una decina. Tra le prime ipotesi, un errore tecnico, in quanto l'Italia e la Jugoslavia sono molto vicine e si assomigliano molto. Seconda ipotesi, la scoperta che tramite Internet alcuni italiani si sono permessi di organizzare l'invio di medicine e aiuti umanitari in Serbia. Terzo motivo, che gli italiani, nella gestione dei campi profughi, ci mettono più impegno degli americani. La quarta ipotesi è sotto segreto militare. Ma il motivo più credibile potrebbe essere una frase pronunciata dall'ex ministro della difesa Scognamiglio all'indirizzo del generale Wesley Clark. La frase sarebbe "E' ora di farla finita". Il generale Wesley Clark, quello che ripete di non temere la terza guerra mondiale, ha detto che l'Italia è un alleato barcollante e pacifistoide, e che avere pietà per due popoli alla volta è umanitariamente sbagliato. E' stato fortunatamente chiarito l'equivoco della dichiarazione di Scognamiglio. La frase intera era: "E' ora di farla finita con queste esitazioni e di attaccare per davvero". I bombardamenti sull'Italia sono stati sospesi. Sono invece ripresi gli attacchi alle fabbriche chimiche serbe. "Per impedire a Milosevic di usare composti tossici pericolosi", ha detto il generale, "abbiamo scelto la strada di liberarli nell'aria, così non possono più nuocere a nessuno". il manifesto a questo punto, in concorrenza con l'Abacus, ha indetto il seguente sondaggio: il generale Clark è più cretino o più criminale? Votate per posta, il telefono non è sicuro. Proseguono i duelli di propaganda. Milosevic ha detto che l'assassinio del giornalista Curuvija è una bugia antipatriottica diffusa probabilmente da Curuvija stesso. Ha inoltre rivendicato l'uso delle fosse comuni come mezzo per sottrarre i kosovari ai bombardamenti Nato. A un giornalista che gli chiedeva se non temeva di fare la fine di Saddam, ha risposto. "Magari. A lui hanno allungato la dittatura di dieci anni, a me ne basterebbero cinque". Nella consueta conferenza stampa il Pentagono ha anzitutto regalato ai giornalisti il simpatico videogioco da tasca Clobbo Slobbo. Poi ha spiegato che i convogli civili sono stati colpiti per un irrisolvibile problema procedurale. Quando un pilota vede un convoglio lo bombarda e poi chiede alla base l'identificazione. Se dalla base arriva la frase "identificazione incerta", sospende il bombardamento. Alla domanda "ma non si potrebbe chiedere l'identificazione prima di bombardare?" la risposta è stata: "non ci avevamo mai pensato" (vedi sondaggio sul generale Clark). Il portavoce della Nato John Pineye ha inoltre smentito che ci sia stato un duello aereo sull'Adriatico: è accaduto che un pilota olandese, un Mig Serbo e un Tornado si siano cimentati in una gara di tiro al gabbiano. I piloti si sa, sono ragazzi. L'Italia non ha niente da temere, e la difesa contraerea è invalicabile. Il portavoce Pineye ha aggiunto che non avrebbe alcun interesse a dire bugie, oltre tutto lui è di origine italiana e suo padre si chiamava Geppetto. Finalmente una presa di posizione autonoma degli alleati. Chirac ha detto che è contrario al blocco navale del Montenegro perché questo sarebbe un atto di guerra, e inoltre un paese che si chiama Montenegro non può avere il mare. Tony Blair, ha detto di non essere affatto d'accordo con Wesley Clark; anche lui non ha paura della terza guerra mondiale, ma senza la Russia non c'è gusto. D'Alema ha dichiarato che l'Italia è stanca di fare il maggiordomo degli Usa ed è ora di prendere una decisione coraggiosa che rompa l'escalation del terrore. Perciò il bar della base di Aviano resterà chiuso la domenica. Intanto è stato escluso che la guerra danneggi l'ecosistema e la pesca nell'Adriatico. Anzi, dopo i martellamenti Nato e il bang degli aerei, si è rilevato che le sogliole sono in aumento. Secondo le associazioni ecologiche però, non si tratterebbe di sogliole, ma di pesci schiacciati. Il presidente Clinton ha chiesto al congresso sei miliardi di dollari per proseguire la guerra contro l'Europa e la Serbia. "Il grande risultato che stiamo raggiungendo", ha spiegato "non è stato piegare Milosevic, quanto abituare la gente al nostro tipo di guerra. Dobbiamo dimostrare che esiste una sola violenza: ed è quella, ormai artigianale delle esecuzioni di massa di Arkan, degli sgozzamenti e degli stupri, che abbiamo osservato senza battere ciglio anche in Ruanda, Algeria e altri paesi. Questa macelleria fuori moda la chiameremo barbarie e violenza. Niente a che fare con i video del Pentagono dove potete ammirare convogli e fabbriche che esplodono come meravigliosi fiori di fumo. Per non parlare delle pacate conferenze aziendali che fanno il bilancio degli obiettivi colpiti, degli elicotteri Apaches attesi come angeli sterminatori, delle bombe chirurgiche, dei danni collaterali e del concetto di difesa integrata. Tutta questa moderna spettacolarità, resa sicura dal rapporto di forza che è di trenta a uno a nostro favore, la chiameremo guerra pulita e superiorità tecnologica. Una volta che sia passata questa pulizia etnica dell'orrore bellico, potremo bombardare tutto il mondo senza più bisogno di pretesti o di dittatori come Milosevic. Porteremo in giro il nostro esercito come una fiera, il Warshow". Il congresso, in buona parte formato da industriali collegati al settore, consulenti o ex-consulenti di fabbriche d'armi, ha applaudito per dieci minuti. L'associazione sciamanica mondiale ha avviato una campagna di attacco psichico e sfida integrata contro i signori Milosevic, Arkan, Clinton, Solana e Wesley Clark. Dalla base di Pindachu, situata nel deserto australiano stanno partendo un canchero al minuto e una maledizione ogni trenta secondi. Il presidente dell'associazione, lo sciamano Manaloa, ha detto "Se credete a quello che vi vien detto su questa guerra, potete credere anche a noi stregoni". L'Abacus ha avviato l'ultimo sondaggio. "Come presidente preferite Mancino o la Bonino?". Il sondaggio richiederà almeno tre mesi di tempo, perché intervistare trecento milioni di americani non è cosa da poco.

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